Saggio di Alice Walker "Am I Blue?" è una potente meditazione sugli effetti della schiavitù e sulla natura della libertà. In questi paragrafi iniziali, Walker introduce l'emblema centrale del saggio, un cavallo di nome Blu. Nota come Walker si affida a una varietà di strutture di frasi (tra cui frasi partecipative, clausole di aggettivo, aspetti positivi e clausole di avverbio) per mantenere la nostra attenzione mentre sviluppa la sua descrizione affettuosa.
di Alice Walker
1 Era una casa con molte finestre, bassa, larga, quasi dal pavimento al soffitto nel soggiorno, che si affacciava sul prato, ed è da una di queste che ho visto per la prima volta il nostro vicino più vicino, un grande cavallo bianco, tagliare l'erba, lanciare la sua criniera e che si aggirava intorno - non sull'intero prato, che si estendeva ben lontano dalla vista della casa, ma sui cinque acri recintati che erano vicini ai venti dispari che avevamo affittato. Ho presto saputo che il cavallo, il cui nome era Blu, apparteneva a un uomo che viveva in un'altra città, ma era salito a bordo dai nostri vicini della porta accanto. Di tanto in tanto, uno dei bambini, di solito un adolescente tarchiato, ma a volte una ragazza o un ragazzo molto più giovane, poteva essere visto cavalcare Blue. Apparivano nel prato, si arrampicavano sulla schiena, cavalcavano furiosamente per dieci o quindici minuti, poi scendevano, schiaffeggiavano Blue sui fianchi e non si vedevano più per un mese o più.
2 C'erano molti meli nel nostro cortile e uno vicino al recinto che Blue poteva quasi raggiungere. Presto abbiamo preso l'abitudine di dargli da mangiare le mele, cosa che ha apprezzato, soprattutto perché a metà estate le erbe dei prati - così verdi e succulente da gennaio - si erano seccate per mancanza di pioggia, e Blue inciampò nel sgranocchiare l'essiccato gambi a cuor leggero. A volte restava molto fermo vicino al melo e quando uno di noi usciva emetteva un gemito, sbuffava rumorosamente o calpestava il terreno. Ciò significava ovviamente: voglio una mela.
* Il saggio "Am I Blue?" appare in Vivere secondo la Parola, di Alice Walker (Harcourt Brace Jovanovich, 1988).