Gli infiniti di tutti i verbi regolari in italiano finiscono in -siamo, -prima di, o -ira e sono indicati rispettivamente come primo, secondo o terzo verbo di coniugazione. In inglese l'infinito (L'Infinito) consiste di per + verbo.
amare amare temere temere Sentire ascoltare
Verbi con infiniti che terminano con -prima di sono chiamati seconda coniugazione, o -prima di, verbi. Il tempo presente di un normale -prima di il verbo si forma facendo cadere l'infinito finale -prima di e aggiungendo le terminazioni appropriate allo stelo risultante. C'è un finale diverso per ogni persona.
Caratteristiche della seconda coniugazione
Il "passato remoto" dei verbi della seconda coniugazione ha due diverse forme della prima e terza persona singolare e terza persona plurale:
io temetti/ temEI egli temette/ temé essi temettero/ temeronoio vendetti/ vendEI egli vendette/ vendé essi vendettero/ venderono Nota! Nell'uso standard i moduli -etti, -ette, e -ettero sono preferiti. La maggior parte dei verbi la cui radice finisce t comunque, come battere, potere, e Riflettere, prendi i finali -ei, -é e -erono. battere io battEI egli batté essi batterono potere io potEI egli poté essi poterono Riflettere io riflettEI egli rifletté essi rifletterono
I verbi tariffa e terribile sono considerati verbi di seconda coniugazione (perché derivati da due verbi latini di terza coniugazione-facere e dicere) e tutti i verbi che terminano con -arre (trarre), -orre (Porre), e -URRE (Sempre valida).
Verbi che finiscono in -cere (Vincere), -gere (scorgere), o -scere (Conoscere) hanno una regola fonetica particolare. C, g, e sc della radice mantiene il suono morbido dell'infinito prima delle declinazioni che iniziano con e o io. Prendono il suono duro prima delle declinazioni che iniziano con un' o o:
vincere tu vinci che egli vincircaastagere tu spargi che egli sparga conoscere tu conosci che egli conosca conosciouto crescere tu cresci che egli cresca cresciouto
Molti verbi irregolari che finiscono in -cere (piacere, dispiace, giacere, nuocere, tacere) mantenere il suono morbido inserendo un io prima delle declinazioni che iniziano con un' o o; se il verbo ha un participio passato regolare che termina con -uto, un io è anche aggiunto:
nuocere io noCCIO tu nuocio sono nuocciono nuoCiutoPiacere io piaCCIO tu piacio essi piacciono piaCiuto giacere io giaCCIO tu giacio essi giacciono GiaCiuto
Verbi che finiscono in -gnere sono regolari e mantengono il io delle declinazioni io amo (congiuntivo indicativo e presente) e ho mangiato (congiuntivo presente):
SPEgnere noi spegnioamo che voi spegniomangiò
Verbi che finiscono in -iere rilasciare il io della radice prima delle declinazioni che iniziano con io: