Volere come coniugare il verbo italiano Volere

Volere, che si traduce principalmente in inglese "volere" è, proprio come la sua controparte inglese, un verbo piuttosto essenziale. Lo usi per esprimere volontà, aspettativa, risoluzione, domanda, comando e desiderio. È irregolare, quindi non segue il normale schema di desinenza del verbo -ere.

Usato come verbo transitivo, volere prende un oggetto diretto o a complemento oggetto diretto, e, in tempi composti, il verbo ausiliare Avere:

  • Voglio un libro da leggere. Voglio un libro da leggere.
  • Voglio il vestito che ho visto ieri. Voglio il vestito che ho visto ieri.
  • Il verbo volere vuole l'ausiliare avere. Il verbo volere vuole l'ausiliario Avere.

Modale: Transitivo o Intransitivo

Ma volere è anche uno dei triumvirati dei verbi modali italiani, o verbi servili, aiutando l'espressione di altri verbi e usato per esprimere la volontà di fare qualcosa, in modo che possa essere seguito direttamente da un altro verbo (anche un complemento oggetto): voglio leggere, voglio ballare, voglio andare in italia.

Quando viene usato come tale, volere prende l'ausiliario richiesto dal verbo che sta servendo. Ad esempio, se coppia volere con Andare, che è un verbo intransitivo che prende Essere, nei tempi composti volere prende essere: Sono voluta andare a casa (Volevo andare a casa).Se quello che vogliamo fare è Mangiare, che è transitivo e prende Averevolere, in quel caso, prende avere: Ho voluto mangiare (Volevo mangiare). Ricorda le tue regole di base per scegliere il giusto ausiliario: a volte è una scelta caso per caso, a seconda della frase e dell'uso del verbo. Se usi volere con un verbo riflessivo o reciproco, ci vuole Essere.

Volere Con Che

Volere può anche essere usato per esprimere il desiderio nel congiuntivo con Che:

  • Voglio che tu mi dica la verità. Voglio che tu mi dica la verità.
  • Vuoi che andiamo? Ci vai per andare?
  • Non voglio che venga qui. Non voglio che venga qui.

vorrei

L'espressione più morbida e meno esigente di volere è il condizionale "Vorrei", che può essere utilizzato in tutti gli stessi modi della sua controparte inglese (ma nota il tempo del subordinato con Che):

  • Vorrei un po 'd'acqua. Vorrei un po 'd'acqua.
  • Vorrei mangiare qualcosa. Vorrei mangiare qualcosa.
  • Vorrei che tu dicessi la verità. Vorrei che tu mi dicessi la verità.

Modale con pronomi

quando volere è usato come un verbo modale, in costruzioni con pronomi oggetto diretto e indiretto e pronomi combinati, i pronomi possono andare prima del verbo o attaccati all'infinito che volere sostiene: Volete aiutarmi o mi vuoi aiutarelo voglio prendere o voglio prenderlo; glielo volete dare o volete darglielo.

Ci Vuole, Ci Vengono

Volerci pronominale e impersonale, con Essere, significa "ci vuole" o "necessita", come richiesto, in particolare in termini di tempo o denaro, ma anche di altre cose. Per esempio:

  • Ci vuole l'ora per andare a Roma. Ci vuole un'ora per andare a Roma.
  • Ci vogliono tre uova per tariffa gli gnocchi. Ci vogliono tre uova per fare gli gnocchi.
  • Ci vogliono 1.000 euro per andare in America. Ci vogliono 1.000 euro per andare in America.
  • Ci vuole forza e coraggio nella vita. La vita prende forza e coraggio.

Coniugare solo in terza persona singolare o plurale in base a ciò che è necessario. Puoi usare quella costruzione quasi riflessivamente con pronomi riflessivi se la necessità è personale piuttosto che impersonale. Per esempio,

  • Alla mia amica Lucia (le) ci vogliono due ore per lavarsi i capelli. Alla mia amica Lucia ci vogliono due ore per lavarsi i capelli.
  • A noi ci vuole un chilo di pasta a pranzo. Ci serve un chilo di pasta per pranzo.
  • A Marco gli ci sono voluti due giorni per arrivare. Marco ha impiegato due giorni per arrivare qui.