Per molti appassionati fan dell'horror, Titanis sarà familiare come l'uccello predatore nel romanzo di successo di James Robert Smith "The Flock". Questo uccello preistorico potrebbe certamente scatenare la sua parte di caos: a otto piedi di altezza e 300 libbre (dare o prendere pochi pollici e libbre per possibili differenze sessualmente dimorfiche tra maschi e femmine), il primo Pleistocene Titanis assomigliava molto ai suoi antenati dinosauri teropodi che andarono estinto 60 milioni di anni prima, specialmente considerando le sue braccia gracili, la testa e il becco massicci, la posizione completamente bipede e le mani afferrate a lungo, afferranti.
Come altri cosiddetti "uccelli del terrore", Titanis aveva uno stile di caccia particolarmente raccapricciante. Questo uccello preistorico con le gambe lunghe superava facilmente i mammiferi, le lucertole e gli uccelli più piccoli del suo ecosistema nordamericano, a quel punto avrebbe afferrato la sua sfortunata preda nelle sue mani lunghe, senza ali e con le zampe, lo avrebbe trasportato sul suo becco pesante, lo avrebbe colpito ripetutamente il terreno fino a quando non era morto, e poi (supponendo che fosse abbastanza piccolo) ingoiarlo intero, forse sputando ossa e pelo. In effetti, Titanis era così ben adattato nel complesso che alcuni paleontologi credono che questo uccello sia riuscito a sopravvivere fino alla fine dell'epoca del pleistocene; tuttavia, prove fossili convincenti per questo devono ancora essere scoperte.
Per quanto spaventoso fosse, Titanis non era l'uccello carnivoro più pericoloso della preistoria e non meritevole dell'epiteto "titanico" come l'enorme enorme Elephant Bird e Giant Moa. Infatti, Titanis era semplicemente un discendente tardo nordamericano di una famiglia di mangiatori di carne sudamericani, i phorusrachids (caratterizzati da Phorusrhacos e Kelenken, entrambi classificati anche come "uccelli del terrore"), che raggiungevano dimensioni comparabili. All'inizio del Pleistocene, circa due milioni di anni fa, Titanis era riuscito a penetrare dal suo habitat ancestrale sudamericano fino al nord del Texas e alla Florida meridionale, quest'ultima delle quali è la cornice moderna di "The Flock".