Simone de Beauvoir era una scrittrice di femminismo ed esistenzialismo. Ha anche scritto romanzi. Il suo libro "The Second Sex" è un classico femminista. Si basa sull'idea che, mentre uomini e donne possono avere tendenze diverse, ogni persona è unica, ed è la cultura che ha imposto un insieme uniforme di aspettative su ciò che è "femminile", in contrasto con ciò che è "umano" che è equiparato a ciò che è maschio. Beauvoir ha sostenuto che le donne possono liberarsi, attraverso decisioni individuali e azioni collettive.
Uno non nasce, ma diventa piuttosto una donna.
Emancipare la donna è rifiutarsi di confinarla alle relazioni che intrattiene con l'uomo, non negarle a lei; lascia che abbia la sua esistenza indipendente e continuerà comunque a esistere anche per lui; riconoscendosi reciprocamente come soggetto, ciascuno rimarrà l'uno per l'altro.
L'uomo è definito come un essere umano e una donna come una donna, ogni volta che si comporta come un essere umano, si dice che imiti il maschio.
Questo è sempre stato il mondo di un uomo, e nessuna delle ragioni che sono state offerte nella spiegazione è sembrata adeguata.
La rappresentazione del mondo, come il mondo stesso, è opera degli uomini; lo descrivono dal loro punto di vista, che confondono con la verità assoluta.
Il più simpatico degli uomini non comprende mai appieno la situazione concreta della donna.
La società, essendo codificata dall'uomo, decreta che la donna è inferiore; può eliminare questa inferiorità solo distruggendo la superiorità del maschio.
Quando aboliremo la schiavitù di metà dell'umanità, insieme all'intero sistema di ipocrisia che implica, allora la "divisione" dell'umanità rivelerà il suo significato genuino e la coppia umana troverà la sua vera forma.
Se il suo funzionamento come femmina non è sufficiente per definire la donna, se rifiutiamo anche di spiegarla attraverso "l'eterno femminile", e se tuttavia ammettiamo, in via provvisoria, che le donne esistono, allora dobbiamo affrontare la domanda: che cos'è un donna?
Prendere un marito è un'arte; trattenerlo è un lavoro.
Pochi compiti sono più simili alla tortura di Sisifo che alle faccende domestiche, con la sua ripetizione senza fine: il pulito diventa sporco, il sporco è reso pulito, ancora e ancora, giorno dopo giorno.
Difendere la verità non è qualcosa che si fa per senso del dovere o per dissipare i complessi di colpa, ma è una ricompensa in sé.
Mi allontanai dal sicuro conforto delle certezze attraverso il mio amore per la verità; e la verità mi ha ricompensato.
Questo è ciò che considero la vera generosità. Dai il massimo, eppure ti senti sempre come se non ti costa nulla.
Vorrei che ogni vita umana potesse essere pura libertà trasparente.