Il corteggiamento di Freyr e Gerd

La seguente storia del corteggiamento di Freyr per procura di Gerd può essere in qualche modo frustrante per i lettori moderni.

Un giorno mentre Odino era via, il dio Vanir Freyr sedeva sul suo trono, Hlithskjalf, da cui poteva guardare su tutti e 9 i mondi. Mentre guardava la terra dei giganti, Jotunheim, notò una bella casa di proprietà del gigante del mare Gymir in cui entrò un'adorabile giovane gigantessa.

Freyr divenne triste ossessionato dalla giovane gigantessa, il cui nome era Gerd, ma non diceva a nessuno su cosa stesse meditando; forse perché non voleva ammettere di essere stato seduto sul trono proibito; forse perché sapeva che l'amore tra giganti e Aesir era un tabù. Dato che Freyr non mangiava né beveva, la sua famiglia si preoccupò, ma ebbe paura di parlare con lui. Col tempo, suo padre Njord convocò il servo di Freyr Skirnir per scoprire cosa stesse succedendo.

Skirmir cerca in tribunale Gerd per Freyr

Skirnir fu in grado di estrarre le informazioni dal suo padrone. In cambio, Freyr ha estratto una promessa da Skirnir di corteggiare la figlia di Gymir Gerd per lui e gli ha dato un cavallo che avrebbe attraversato il magico anello di fuoco che circonda la casa di Gymir e una spada speciale che combatte i giganti da sola.

Dopo un numero minimo di ostacoli, Gerd ha dato a Skirnir un pubblico. Skirnir le chiese di dire che amava Freyr in cambio di regali preziosi. Ha rifiutato, dicendo che aveva già abbastanza oro. Ha aggiunto che non potrebbe mai amare un Vanir.

Skirnir si rivolse alle minacce. Ha scolpito le rune su un bastone e ha detto a Gerd che l'avrebbe mandata nel regno dell'orco gelido dove avrebbe pino sia per il cibo che per l'amore di un uomo. Gerd ha concesso. Ha detto che avrebbe incontrato Freyr tra 9 giorni.

Il servo tornò per dire a Freyr l'eccellente notizia. La risposta di Freyr fu l'impazienza, e così la storia finisce.

La storia di Freyr e Gerd (o Gerda) è raccontata in Skirnismal (Skirnir's Lay), dalla poetica Edda, e in una versione in prosa in Gylfaginning (Inganno del Gylfi) nell'Edda di Snorri Sturluson.

Fonte:

  • "Il ritiro del dio della fertilità", Annelise Talbot Folclore, vol. 93, n. 1. (1982), pagg. 31-46.