Un pretore era uno dei maggiori magistrati romani con impero o potere legale. Condussero eserciti, presiedettero tribunali e amministrarono la legge. Giudicare le questioni tra cittadini era il compito di un magistrato specifico, il pretore urbano (pretore della città). Dal momento che era responsabile della città, gli fu permesso di lasciare la città per un periodo massimo di 10 giorni.
Per questioni al di fuori di Roma, il pretor peregrinus casi risolti tra stranieri. Nel corso degli anni, hanno aggiunto ulteriori pretori per gestire le questioni nelle province, ma in origine c'erano due pretori. Altri due furono aggiunti nel 227 a.C. quando Roma annetteva la Sicilia e la Sardegna; poi, altri due furono aggiunti per Hispania (Spagna) nel 197 a.C. Più tardi, Silla e Giulio Cesare aggiunsero ancora più pretori.
Una costosa responsabilità per il pretore era la produzione di giochi pubblici.
Correre per il pretore faceva parte del cursus honorum. Il grado di pretore era secondo solo alla posizione di console. Come i consoli, i pretori avevano il diritto di sedere sull'onore sella curulis, la "sedia curule" pieghevole, tradizionalmente in avorio. Come le altre magistrature, un pretore era un membro del senato.
Così come c'erano i proconsoli per il periodo successivo al loro anno come consoli, così c'erano anche i propraetori. Propulsori e proconsoli servirono come governatori delle province dopo il loro mandato.
Esempi:
" Lascia che il pretore sia il giudice della legge nelle azioni private, con il potere di emettere la sentenza - è il vero guardiano della giurisprudenza civile. Lascia che abbia tanti colleghi, di pari potere, come il senato ritiene necessari, e i beni comuni glielo permettono."
"Lascia che due magistrati siano investiti dell'autorità sovrana e abbiano diritto a pretori, giudici o consoli, per quanto riguarda la presidenza, il giudizio o la consulenza, a seconda della natura del caso. Lascia che abbiano l'autorità assoluta sull'esercito, poiché la sicurezza del popolo è la legge suprema. Questa magistratura non dovrebbe essere determinata in meno di dieci anni, regolando la durata dalla legge annuale."
Cicerone De Leg.III
Prima che Silla aggiungesse funzioni, il pretore presiedeva in casi di quaestiones perpetuae, i casi di:
Silla ha aggiunto falsum, de sicariis et veneficis, e de parricidis.
Circa la metà dei candidati a pretore durante l'ultima generazione della Repubblica proveniva da famiglie consolari, secondo Erich S. Gruen, in L'ultima generazione della Repubblica romana.
Il pretore Urbanus P. Licinius Varus fissò la data dei Ludi Apollinaris.