Un eufemismo è un modo apparentemente carino o educato di esprimere una verità aspra o spiacevole. Nell'Oxford Dictionary of Euphemisms (2007), R.W. Holder osserva che l'eufemismo è spesso "il linguaggio dell'evasione, dell'ipocrisia, della prudenza e dell'inganno". Per testare quell'osservazione, considera questi 51 modi alternativi di dire "Sei licenziato".
Dan Foreman: Ragazzi, mi sento molto male per quello che sto per dire. Ma temo che siate entrambi lasciati andare.
Lou: Lascia andare? Cosa significa?
Dan Foreman: Significa che sei stato licenziato, Louie.
(Dennis Quaid e Kevin Chapman nel film In buona compagnia, 2004)
In gran parte del mondo, la disoccupazione rimane un problema. Eppure, tra tutte quelle persone che hanno perso il lavoro, pochi hanno mai detto "Sei licenziato".
Apparentemente, quei seminari di un giorno sulla sensibilità sul posto di lavoro hanno dato i loro frutti: il "licenziamento" è ormai obsoleto come un piano pensionistico a benefici definiti. Al suo posto c'è una cartella di file dai colori vivaci, piena di eufemismi sorridenti.
È vero, alcuni dei termini sembrano piuttosto cupi e legalistici ("separazione involontaria", ad esempio, e "correzione dello squilibrio della forza lavoro"). Alcuni altri sono semplicemente perplessi ("recluta", "laterizza", "rinuncia"). Ma molti sembrano allegri come un bonus di fine anno: "dimissione costruttiva", "miglioramento dell'alternativa alla carriera" e "niente scherzi", "liberati per il futuro".
"Non stai perdendo un lavoro", sembrano dire queste espressioni. "Stai riacquistando una vita."
Qui, secondo le guide di gestione e i documenti del personale trovati in una serie di siti di risorse umane online, ci sono 51 eufemismi in buona fede per l'interruzione del lavoro.
Dimentica quei condiscendenti promemoria che ora sei libero di "perseguire altri interessi" e "passare più tempo con la famiglia". Come chiunque abbia mai perso un lavoro è profondamente consapevole, eufemismi come questi raramente raggiungono il loro obiettivo di attenuare il colpo. I termini che noi usare per essere licenziati tende ad essere disfemismi: licenziato, scaricato, rimbalzato, inscatolato, ascia, ottantasei e dato il vecchio sospiro.