Shakespeare scrisse 154 sonetti, che furono raccolti e pubblicati postumo nel 1609.
Molti critici segmentano i sonetti in tre gruppi:
Altri studiosi raggruppano i Sonetti greci con i Sonetti della Signora Oscura e chiamano un gruppo diverso (nn. 78-86) come Sonetti del Poeta Rivale. Questo approccio tratta i soggetti dei sonetti come personaggi e invita le domande in corso tra gli studiosi sul grado in cui i sonetti possono o meno essere stati autobiografici.
Sebbene sia generalmente accettato che Shakespeare abbia scritto i sonetti, gli storici mettono in dubbio alcuni aspetti di come i sonetti sono stati stampati. Nel 1609, Thomas Thorpe pubblicò Sonetti Shakes-Peares; il libro, tuttavia, contiene una dedica di "T.T." (presumibilmente Thorpe) che confonde gli studiosi sull'identità a cui era dedicato il libro e se il "Mr. W.H." nella dedica potrebbe essere la musa ispiratrice dei Sonetti della Gioventù Fiera.
La dedica nel libro di Thorpe, se fosse stata scritta dall'editore, potrebbe implicare che lo stesso Shakespeare non abbia autorizzato la loro pubblicazione. Se questa teoria è vera, è possibile che i 154 sonetti che conosciamo oggi non costituiscano la totalità del lavoro di Shakespeare.