L'abolizione della schiavitù iniziò nelle colonie nordamericane nel 1688 quando i quaccheri tedeschi e olandesi pubblicarono un opuscolo che denunciava la pratica. Per oltre 150 anni, il movimento di abolizione ha continuato ad evolversi.
Entro il 1830, il movimento di abolizione in Gran Bretagna aveva catturato l'attenzione degli afroamericani e dei bianchi che stavano combattendo per porre fine all'istituzione della schiavitù negli Stati Uniti. I gruppi cristiani evangelici nel New England furono attratti dalla causa dell'abolizionismo. Di natura radicale, questi gruppi hanno tentato di porre fine alla schiavitù facendo appello alla coscienza dei suoi sostenitori riconoscendo il suo peccato nella Bibbia. Inoltre, questi nuovi abolizionisti chiedevano l'immediata e completa emancipazione degli afro-americani, una deviazione dal precedente pensiero abolizionista.
Il preminente abolizionista americano William Lloyd Garrison (1805-1879) disse all'inizio degli anni 1830, "Non mi equivarrò ... e sarò ascoltato". Le parole di Garrison avrebbero dato il tono al trasformazione del movimento di abolizione, che avrebbe continuato a svilupparsi fino alla guerra civile.
17-22 agosto: Rivolte razziali a Cincinnati (mob bianchi contro aree residenziali nere) insieme a una forte applicazione delle "Black Laws" dell'Ohio incoraggiano gli afro-americani a migrare in Canada e a creare colonie libere. Queste colonie diventano importanti sulla ferrovia sotterranea.
15 settembre: La prima convenzione nazionale sui negri si tiene a Filadelfia. La Convenzione riunisce quaranta afroamericani liberati. Il suo obiettivo è proteggere i diritti degli afroamericani liberati negli Stati Uniti.
1 Gennaio: Garrison pubblica il primo numero di "The Liberator", una delle pubblicazioni antislavery più lette.
21 agosto-30 ottobre: La Nat Turner Rebellion si svolge nella Contea di Southampton in Virginia.
20 aprile: L'attivista politica afroamericana freeborn Maria Stewart (1803-1879) inizia la sua carriera come abolizionista e femminista, parlando davanti alla African American Female Intelligence Society.
Ottobre: Viene costituita la Boston Female Anti-Slavery Society.
6 dicembre Garrison fonda l'American Antislavery Society a Filadelfia. Entro cinque anni, l'organizzazione ha più di 1300 capitoli e circa 250.000 membri.
9 dicembre: La Philadelphia Female Anti-Slavery Society è stata fondata, tra gli altri, dal ministro quacchero Lucretia Mott (1793-1880) e Grace Bustill Douglass (1782-1842) perché alle donne non era permesso essere membri a pieno titolo dell'AAAS.
1 aprile: La Gran Bretagna Slavery Abolition Act ha effetto, abolendo la schiavitù nelle sue colonie, liberando oltre 800.000 africani schiavizzati nei Caraibi, in Sudafrica e in Canada.
Le petizioni antislavery inondano gli uffici dei deputati. Queste petizioni fanno parte di una campagna lanciata dagli abolizionisti e la Camera risponde approvando la "Regola del bavaglio", presentandole automaticamente senza considerazione. Membri anti-schiavitù tra cui l'ex presidente degli Stati Uniti John Quincy Adams (1767-1848, servito 1825-1829) intraprendono sforzi per abrogarlo, che quasi fa censurare Adams.