Era una celebrità del Rinascimento, noto non solo per il suo superbo talento artistico ma per il suo fascino personale. Impegnato pubblicamente con Maria Bibbiena, nipote di un potente cardinale, gli studiosi credevano che avesse avuto un'amante di nome Margherita Luti, figlia di un fornaio senese. Il matrimonio con una donna con uno status sociale così modesto non avrebbe certo aiutato la sua carriera; la conoscenza pubblica generale di tale collegamento avrebbe potuto danneggiare la sua reputazione.
Ma una recente ricerca condotta dallo storico dell'arte italiano Maurizio Bernardelli Curuz suggerisce che Raphael Sanzio potrebbe aver seguito il suo cuore e aver sposato segretamente Margherita Luti.
Importanti indizi sulla relazione si trovano nella "Fornarina" recentemente restaurata, il ritratto di una bellezza seducente iniziata nel 1516 e lasciata incompiuta da Raffaello. Mezzo vestito e sorridente in modo suggestivo, il soggetto indossa un nastro sul braccio sinistro con il nome di Raffaello. Inchiodato al turbante è una perla - e il significato di "Margherita" è "perla". Le radiografie eseguite durante il restauro rivelano sullo sfondo mele cotogne e cespugli di mirto - simboli di fertilità e fedeltà. E sulla sua mano sinistra c'era un anello, la cui esistenza era stata dipinta, probabilmente dagli studenti di Raffaello dopo la morte del maestro.
Tutti questi simboli sarebbero stati straordinariamente significativi per lo spettatore medio rinascimentale. Per chiunque abbia capito il simbolismo, il ritratto praticamente urla "questa è la mia bellissima moglie Margherita e la amo".
Oltre al ritratto, Curuz ha scoperto prove documentali che Raffaello e Margherita erano sposati in una cerimonia segreta. Curuz crede anche che Margherita sia il soggetto di "La donna velata" (la donna velata), che un contemporaneo ha notato è il dipinto della donna che Raffaello "amò fino alla sua morte".
Era stato teorizzato che Raffaello non dipinse affatto la Fornarina, e che invece fosse opera di uno dei suoi allievi. Curuz e i suoi associati ora credono che gli allievi di Raffaello abbiano deliberatamente oscurato il simbolismo nuziale per proteggere la sua reputazione e continuare il proprio lavoro nella Sala di Constantino in Vaticano, la cui perdita li avrebbe mandati in rovina. Per rafforzare la finzione, gli studenti di Raffaello posero una lapide sulla sua tomba in memoria della sua fidanzata, Bibbiena.
E Margherita Luti (Sanzio)? Quattro mesi dopo la morte di Raffaello, la "vedova Margherita" viene registrata come arrivata al convento di Sant'Apollonia a Roma.