Il metallo più reattivo sulla tavola periodica è il francio. Il francio, tuttavia, è un elemento prodotto in laboratorio e sono state prodotte solo piccole quantità, quindi per tutti gli scopi pratici, il metallo più reattivo è il cesio. Il cesio reagisce in modo esplosivo con l'acqua, sebbene si preveda che il francio reagirebbe ancora più vigorosamente.
È possibile utilizzare la serie di attività sui metalli per prevedere quale metallo sarà il più reattivo e per confrontare la reattività di metalli diversi. La serie di attività è un grafico che elenca gli elementi in base alla velocità con cui i metalli spostano H2 nelle reazioni.
Se non si ha a portata di mano il grafico delle serie di attività, è anche possibile utilizzare le tendenze nella tavola periodica per prevedere la reattività di un metallo o di un metallo. I metalli più reattivi appartengono al gruppo di elementi dei metalli alcalini. La reattività aumenta man mano che si sposta verso il basso il gruppo dei metalli alcalini.
L'aumento della reattività è correlato a una diminuzione dell'elettronegatività (aumento dell'elettroposibilità). Quindi, solo guardando la tabella periodica, è possibile prevedere che il litio sarà meno reattivo del sodio e il francio sarà più reattivo del cesio e di tutti gli altri elementi elencati sopra di esso nel gruppo di elementi.
La reattività è una misura della probabilità che una specie chimica partecipi a una reazione chimica per formare legami chimici. Un elemento altamente elettronegativo, come il fluoro, ha un'attrazione estremamente elevata per gli elettroni di legame.
Elementi all'estremità opposta dello spettro, come metalli altamente reattivi, cesio e francio, formano prontamente legami con atomi elettronegativi. Mentre si sposta verso il basso una colonna o un gruppo della tavola periodica, la dimensione del raggio atomico aumenta.
Per i metalli, ciò significa che gli elettroni più esterni si allontanano dal nucleo carico positivamente. Questi elettroni sono più facili da rimuovere, quindi gli atomi formano prontamente legami chimici. In altre parole, quando si aumenta la dimensione degli atomi di metalli in un gruppo, aumenta anche la loro reattività.