Il testo di Parkin e Bade Economia fornisce la seguente definizione del ciclo economico:
Ilil ciclo economico è i movimenti su e giù periodici ma irregolari dell'attività economica, misurati dalle fluttuazioni del PIL reale e altre variabili macroeconomiche.
Per dirla semplicemente, il ciclo economico è definito come le reali fluttuazioni dell'attività economica e del prodotto interno lordo (PIL) per un periodo di tempo. Il fatto che l'economia subisca questi alti e bassi nell'attività non dovrebbe sorprendere. In effetti, tutte le economie industriali moderne come quella degli Stati Uniti subiscono nel tempo notevoli oscillazioni dell'attività economica.
I rialzi possono essere contrassegnati da indicatori quali crescita elevata e bassa disoccupazione, mentre i ribassi sono generalmente definiti da crescita bassa o stagnante e alta disoccupazione. Data la sua relazione con le fasi del ciclo economico, la disoccupazione non è che uno dei vari indicatori economici utilizzati per misurare l'attività economica. Molte informazioni possono essere raccolte dai vari indicatori economici e dalle loro relazioni con il ciclo economico.
Parkin e Bade spiegano che, nonostante il nome, il ciclo economico non è regolare, prevedibile o ripetitivo. Sebbene le sue fasi possano essere definite, i suoi tempi sono casuali e, in larga misura, imprevedibili.
Sebbene non vi siano due cicli economici esattamente uguali, possono essere identificati come una sequenza di quattro fasi che sono state classificate e studiate nel loro senso più moderno dagli economisti americani Arthur Burns e Wesley Mitchell nel loro testo "Misurare i cicli economici". Le quattro fasi principali del ciclo economico includono:
Queste quattro fasi costituiscono anche i cosiddetti cicli "boom-and-bust", che sono caratterizzati da cicli economici in cui i periodi di espansione sono rapidi e la successiva contrazione è ripida e grave.
Una recessione si verifica se una contrazione è abbastanza grave. Il National Bureau of Economic Research (NBER) identifica una recessione come una contrazione o un significativo declino dell'attività economica "che dura più di qualche mese, normalmente visibile in PIL reale, reddito reale, occupazione, produzione industriale".
Lungo la stessa vena, una depressione profonda è chiamata crollo o depressione. La differenza tra una recessione e una depressione è fondamentale, sebbene non sia sempre ben compresa dai non economisti.