Leonardo da Vinci era gay?

No, non stiamo dicendo che Leonardo Da Vinci fosse gay. Non sappiamo se Leonardo fosse gay. Francamente, non sono affari nostri chi (se qualcuno) o cosa (se mai) ha provocato la libido di Leonardo 500 anni dopo il fatto, ma diamo a coloro che fare importa alcune informazioni.

Freud's Take

Le persone più intelligenti hanno detto che, sì, Leonardo era gay. Sigmund Freud lo ha cacciato (e incolpato sua madre) nel 1910. Ovviamente, bisogna fare un'analisi psicologica post mortem con molti granelli di sale. Sir Kenneth Clark, storico dell'arte, ha recentemente affermato che Leonardo era probabilmente un omosessuale passivo. In altre parole, la giuria è fuori e rimarrà tale fino a quando non scopriremo una biografia che risale all'Italia rinascimentale.

Versione "Il Codice Da Vinci"

Ciò che è assolutamente falso è il riferimento nel "Codice Da Vinci" alla reputazione di Leonardo di "omosessuale sgargiante". Non era conosciuto come tale. Le prove storiche sono imprecise su quest'ultimo, e l'unica cosa di cui Leonardo era "sgargiante" era la sua incapacità di finire i progetti che aveva iniziato.

Voci durante la vita di Da Vinci

Da Vinci lo era dice essere stato omosessuale dai suoi contemporanei. Fu, infatti, accusato due volte di sodomia nel 1476. Sebbene fosse stato imprigionato per due mesi, le accuse furono ritirate per mancanza di testimoni. Va notato che era una delle quattro persone accusate di sodomizzare l'individuo in questo caso particolare, che è stato successivamente abbandonato.

Inoltre, accusare qualcuno di sodomia, nella Firenze del XV secolo, lo era non una tattica rara usata per causare problemi a qualcun altro. Da Vinci è stato accusato anonimamente ed è abbastanza allettante ipotizzare che l'accusatore fosse un artista di minor talento.

Opere di Da Vinci e vita personale

Leonardo Da Vinci non si è mai sposato. Se avesse amanti femminili, ne hanno davvero alcuni, veramente identità accuratamente nascoste. Niente di tutto ciò lo renderebbe gay per impostazione predefinita. (Andrebbe in qualche modo a spiegare, tuttavia, la mancanza di un modello femminile nudo prontamente disponibile.)

Come menzionato altrove, nei suoi quaderni ha disegnato molti più giovani che donne. Si potrebbe supporre, da ciò, che la figura maschile fosse più interessante per Da Vinci di quanto non fosse la femmina.

Alcuni dei giovani che disegnava erano nudi. Si potrebbe supporre che questo sia stato (a) un riflesso dell'interesse di Leonardo per l'anatomia umana, (b) un riflesso dell'interesse di Leonardo per gli uomini nudi, (c) una combinazione dei due o (d) nessuno dei precedenti. C'è sempre il pericolo di (d) essere il caso quando si tratta di ipotesi.

Fonti e ulteriori letture

• Andersen, Wayne. Freud, Leonardo Da Vinci e la coda dell'avvoltoio.
  New York: Altra stampa, 2001.
• Clark, Lord Kenneth. Leonardo Da Vinci.
  New York: Penguin Books, 1989.
• Freud, Sigmund.
  Leonardo da Vinci e un ricordo della sua infanzia [1910].
  Tradotto da Alan Tyson con un'introduzione di Brian Farrel
  Londra: Penguin Books, 1962.
• Rocke, Michael. Amicizie proibite: omosessualità e cultura maschile nella Firenze rinascimentale
  New York: Oxford University Press, 1996.