"Shear" e "sheer" sono esempi di omofoni, parole che suonano allo stesso modo ma hanno significati diversi. Il primo può essere usato come un sostantivo o un verbo e il secondo può essere usato come un verbo, un aggettivo o un avverbio.
Come verbo, "taglio" significa tagliare o tagliare (come in "taglio delle siepi"). Come sostantivo, la parola si riferisce all'atto, al processo o al fatto di tagliare o tagliare. Lo strumento utilizzato per tagliare qualcosa è noto come una coppia di cesoie. In Gran Bretagna, "tosare" è talvolta usato come un nome in riferimento al processo di tosatura di una pecora (come in "una vecchia pecora che aveva molte tosature").
Un significato meno comune di "taglio" si trova nella fisica e nella scienza dei materiali, dove la parola si riferisce allo stress prodotto da certe forze che fa sì che due strati in una sostanza si allontanino l'uno dall'altro. In questo contesto, gli scienziati a volte parlano di "stress da taglio" e "forze di taglio".
Il verbo "puro" significa svoltare improvvisamente o deviare da un percorso (come in "puro allontanamento dal traffico in arrivo"). Come aggettivo, "trasparente" significa fine o trasparente, puro o completo (come in "un abito di pura seta"). L'aggettivo "puro" può anche significare molto ripido o quasi dritto su e giù (come in "una goccia pura"). "Sheer" può anche essere usato come un avverbio, che significa completamente o del tutto.
Sebbene "puro" abbia diversi significati, "taglio", sia che venga usato come un nome o un verbo, si riferisce quasi sempre al taglio, al taglio o al taglio:
"Sheer" è spesso usato come aggettivo, in genere in riferimento a qualcosa che è trasparente o molto ripido:
"Trasparente" può anche essere usato come sinonimo di "assoluto" o "completo":
Come verbo, "puro" significa allontanarsi da qualcosa:
Come molti omofoni, "puro" e "taglio" sono facili da confondere. L'unica differenza tra i due è la lettera "A." "A" ricorda quasi un paio di forbici aperte, il che è un buon modo per ricordare che "taglio" si riferisce quasi sempre al taglio. Se non stai parlando di tagliare qualcosa (e non sei uno scienziato), probabilmente intendi usare la parola "puro".
Storicamente, la parola singolare "taglio" veniva usata per indicare una varietà di strumenti per il taglio. In "The Canterbury Tales", ad esempio, Chaucer descrive il biblico Sansone, che si tenne i capelli lunghi secondo il voto nazireo: "Questo Sansone non beveva mai liquore, né vino. / Né sulla sua testa arrivò un rasoio, né una cesoia. " Nell'inglese moderno, la parola è solitamente usata nella forma plurale "cesoie", sebbene la parola "cesoia" sia talvolta usata ancora per riferirsi a una lama di tale strumento.