Nomi singolari italiani che terminano in -o formano il plurale cambiando la desinenza in -i:
bambino-bambini
Impiegato-Impiegati
sasso-Sassi
coltello-coltelli
Il plurale del sostantivo uomo è anche formato con -io, ma con un cambiamento nel finale: Uomini. Dei pochi nomi femminili che finiscono in -o, alcuni rimangono invariati al plurale; mano di solito diventa Mani; eco, che al singolare è femminile, è sempre maschile al plurale: gli echi.
I sostantivi in -co e -go non seguono un comportamento coerente nella formazione del plurale. Se c'è un modello di cui parlare, i sostantivi mantengono le consonanti velare / k / e / g /, e finiscono in -chi e -ghi. Tuttavia, se i sostantivi lo sono sdruccioli (sottolineato sulla penultima sillaba di una parola), invece, lascia cadere le consonanti velare / k / e / g / e aggiungi i suoni palatali -ci e -gi:
baco-Bachi
cuoco-cuochi
fungo-funghi
Albergo-alberghi
medico-Medici
sindaco-sindaci
Teologo-teologi
ornitólogo-ornitologi
Tra i nomi che si comportano in modo diverso dal modello convenzionale sono:
nemico-Nemici
Amico-Amici
greco-greci
porco-Porci
Tra i nomi pronunciati con lo stress sulla penultima sillaba, ci sono molte altre eccezioni:
Carico-Carichi
incarico-Incarichi
Abbaco-abbachi
valico-Valichi
Pizzico-Pizzichi
strascico-strascichi
Dialogo-Dialoghi
Catalogo-Cataloghi
Obbligo-obblighi
Prologo-prologhi
epilogo-epiloghi
profugo-profughi
Infine, alcuni nomi hanno entrambe le forme:
chirurgo-chirugi, chirurghi
farmaco-farmaci, farmachi
manico-manici, manichi
stomaco-stomaci, stomachi
sarcofago-sarcofagi, sarcofaghi
intonaco-intonaci, intonachi
Nomi che terminano in -ìo (con stress io) da plurali regolari che terminano in -ìi:
ZIO-zii
Pendio-pendii
Rinvio-rinvii
Mormorio-mormorìi
NOTA: DIO diventa dèi al plurale.
Nomi che terminano in -ìo (con un non stressato io) perde il io dello stelo al plurale, quindi termina in -i:
Viaggio-viaggi
figlio-figli
coccio-cocchi
Raggio-Raggi
Bacio-baci
giglio-gigli
NOTA: tempio diventa Templi al plurale.
Alcuni nomi che finiscono in -io al singolare, al plurale può essere confuso con altri plurali della stessa ortografia; per evitare ambiguità vengono talvolta utilizzati, come un accento sulla sillaba accentata, un accento circonflesso sul finale o sul doppio finale io: