Il ritardo culturale - chiamato anche ritardo culturale - descrive ciò che accade in un sistema sociale quando gli ideali che regolano la vita non tengono il passo con altri cambiamenti che sono spesso - ma non sempre - tecnologici. I progressi nella tecnologia e in altri settori rendono effettivamente obsoleti i vecchi ideali e le norme sociali, portando a conflitti e crisi etiche.
Il concetto di ritardo culturale fu inizialmente teorizzato e il termine fu coniato da William F. Ogburn, un sociologo americano, nel suo libro "Social Change With Respect to Culture and Original Nature", pubblicato nel 1922. Ogden sentiva che la materialità - e per estensione, la tecnologia che lo promuove - avanza rapidamente, mentre le norme sociali tendono a resistere al cambiamento e avanzano molto più lentamente. L'innovazione supera l'adattamento e questo crea conflitti.
La tecnologia medica è progredita a un ritmo tale da metterla in conflitto con diverse credenze morali ed etiche. Ecco alcuni esempi:
La storia - e in particolare la storia recente - è piena di altri esempi meno traumatici di ritardo culturale che tuttavia supportano la posizione di Ogburn. La tecnologia e la società sono frenetiche e la natura umana e l'inclinazione sono lente a recuperare.
Nonostante i loro numerosi vantaggi rispetto alla parola scritta a mano, le macchine da scrivere non venivano abitualmente utilizzate negli uffici fino a 50 anni dopo la loro invenzione. Una situazione simile esiste con i computer e gli elaboratori di testi che oggi sono comuni nelle aziende. Inizialmente hanno ricevuto obiezioni da parte dei sindacati sul fatto che avrebbero minato la forza lavoro, sostituendo in ultima analisi le persone e alla fine costando lavoro.
Essendo la natura umana quella che è, è improbabile che esista una soluzione per il ritardo culturale. L'intelletto umano cercherà sempre di trovare il modo di fare le cose più velocemente e più facilmente. Ha sempre tentato di risolvere problemi ritenuti insormontabili. Ma le persone sono diffidenti per natura, vogliono la prova che qualcosa è buono e utile prima di accettarlo e abbracciarlo.
Il ritardo culturale è in circolazione da quando l'uomo ha inventato la ruota per la prima volta, e la donna temeva che viaggiare così in fretta avrebbe sicuramente causato gravi lesioni.