Il neutrino è una particella elementare che non ha carica elettrica, viaggia quasi alla velocità della luce e attraversa la materia ordinaria praticamente senza interazione.
I neutrini vengono creati come parte del decadimento radioattivo. Questo decadimento fu osservato nel 1896 da Henri Becquerel quando notò che alcuni atomi sembrano emettere elettroni (un processo noto come beta decadimento). Nel 1930, Wolfgang Pauli propose una spiegazione per la provenienza di questi elettroni senza violare le leggi sulla conservazione, ma prevedeva la presenza di una particella molto leggera e non carica emessa contemporaneamente durante il decadimento. I neutrini sono prodotti attraverso interazioni radioattive, come fusione solare, supernovae, decadimento radioattivo e quando i raggi cosmici si scontrano con l'atmosfera terrestre.
Fu Enrico Fermi a sviluppare una teoria più completa delle interazioni dei neutrini e a coniare il termine neutrino per queste particelle. Un gruppo di ricercatori ha scoperto il neutrino nel 1956, una scoperta che in seguito gli è valsa il premio Nobel per la fisica nel 1995.
Esistono in realtà tre tipi di neutrino: neutrino elettronico, neutrino muonico e neutrino tau. Questi nomi derivano dalla loro "particella partner" secondo il Modello standard di fisica delle particelle. Il neutrino muonico fu scoperto nel 1962 (e si guadagnò un premio Nobel nel 1988, 7 anni prima che la precedente scoperta del neutrino elettronico ne ottenne uno).
Le prime previsioni hanno indicato che il neutrino potrebbe non aver avuto massa, ma gli esami successivi hanno indicato che ha una quantità molto piccola di massa, ma non una massa zero. Il neutrino ha una rotazione di mezzo intero, quindi è un fermione. È un leptone elettronicamente neutro, quindi non interagisce né attraverso le forze forti né elettromagnetiche, ma solo attraverso l'interazione debole.