Nome: Supersaurus (greco per "super lucertola"); pronunciato SOUP-er-SORE-us
Habitat: Boschi del Nord America
Periodo storico: Late Jurassic (155-145 milioni di anni fa)
Dimensioni e peso: Oltre 100 piedi di lunghezza e fino a 40 tonnellate
Dieta: Impianti
Caratteristiche distintive: Collo e coda estremamente lunghi; testa piccola; postura quadrupedale
In molti modi, Supersaurus era un tipico sauropode del tardo Giurassico, con il collo e la coda estremamente lunghi, il corpo voluminoso e la testa (e il cervello) relativamente piccoli. Ciò che distingueva questo dinosauro da enormi cugini come Diplodocus e Argentinosaurus era la sua lunghezza insolita: Supersaurus avrebbe potuto misurare un enorme 110 piedi dalla testa alla coda, o oltre un terzo della lunghezza di un campo da calcio, che lo avrebbe reso uno dei più lunghi animali terrestri nella storia della vita sulla terra! (È importante tenere presente che la sua lunghezza estrema non si è tradotta in un ingombro estremo: il Supersaurus probabilmente pesava solo circa 40 tonnellate, massimo, rispetto a fino a 100 tonnellate per i dinosauri ancora oscuri che mangiano piante come Bruhathkayosaurus e Futalognkosaurus).
Nonostante le sue dimensioni e il suo nome da fumetto, Supersaurus indugia ancora ai margini della vera rispettabilità nella comunità paleontologica. Un tempo si pensava che il parente più stretto di questo dinosauro fosse Barosaurus, ma una scoperta fossile più recente (nel Wyoming nel 1996) rende Apatosaurus (il dinosauro un tempo noto come Brontosaurus) il candidato più probabile; le esatte relazioni filogenetiche sono ancora in fase di elaborazione e potrebbero non essere mai comprese appieno in assenza di ulteriori prove fossili. E la posizione di Supersaurus è stata ulteriormente minata dalla controversia che circonda Ultrasauros (precedentemente Ultrasaurus), che fu descritto più o meno nello stesso periodo, dallo stesso paleontologo, e da allora è stato classificato come sinonimo del già controverso Supersaurus.