Come le renne di Babbo Natale hanno preso il loro nome

Se chiedi all'americano medio di nominare la renna di Babbo Natale, il primo nome che apparirà sarà probabilmente Rudolph (la renna col naso rosso). I prossimi due sarebbero senza dubbio Donner e Blitzen.

Ma è corretto? E da dove vengono questi nomi?

Origine dei nomi delle renne

La famosa canzone di Natale "Rudolph the Red-Nosed Reindeer" è stata una melodia di successo del 1949 cantata e registrata da Gene Autry e basata su un personaggio originariamente creato da un team di marketing per Montgomery Ward nel 1939.

I testi sono stati scritti da Johnny Marks, che ha preso in prestito la maggior parte dei nomi delle renne dal classico poema del 1823 "Una visita da San Nicola" (più comunemente noto come "La notte prima di Natale") del maggiore Henry Livingston, Jr. (Storicamente, Clement Clarke Moore è stato accreditato per la poesia, ma la maggior parte degli studiosi ora crede che Livingston sia stato il poeta.)

La poesia originale si riferisce a "otto piccole renne" (Rudolph in realtà le rende nove piccole renne) e le nomina: "Ora Dasher! ora, ballerina! ora Prancer e Vixen! / On, Comet! su, Cupido! su Dunder e Blixem! ”

Versioni successive

"Dunder" e "Blixem"? Hai sempre sentito "Donner" e "Blitzen", giusto? I primi erano nomi olandesi scritti nel poema da Livingston. Solo nelle versioni successive, modificate da Moore nel 1844, i due nomi furono cambiati in tedesco: Donder (vicino a Donner, tuono) e Blitzen (fulmine), per rimare meglio con "Vixen".

Infine, per qualche motivo, nella canzone "Rudolph the Red-Nosed Reindeer" Marks ha trasformato "Donder" in "Donner". Non è chiaro se Marks abbia apportato la modifica perché conosceva il tedesco o perché suonava meglio. * In ogni caso, esiste sicuramente una logica nell'uso del tedesco Donner e Blitzen (tuoni e fulmini) per i nomi. Dal 1950 circa, i due nomi delle renne sono stati Donner e Blitzen sia in "Rudolph la renna col naso rosso" che in "Una visita di San Nicola".