Come usare il piccolo Ne italiano

Lo vedi dappertutto e ti fa grattare la testa:

  • Me ne vado.
  • Te ne do tre.
  • Ne ho due.
  • Ne abbiamo parlato ieri.
  • Non ne capisco il motivo.
  • Vattene!

È quella piccola parola NE, tecnicamente chiamato particella pronominale. Proprio come i pronomi di oggetto riflessivo, indiretto e diretto, è il tipo di piccola cosa sfaccettata che si intrufola qua e là e infastidisce anche lo studente più assiduo della lingua italiana.

Non temere: una volta chiarito il suo scopo, lo dominerai. Come tutti i pronomi, è semplicemente lì per permetterci di avere una conversazione senza ripetere costantemente di cosa stiamo parlando.

Ne come il non parlato

In inglese, ciò si ottiene per inferenza o tramite pronomi simili. Prendi questo piccolo dialogo:

"Hai detto a tuo fratello delle mele?"

"Sì, ne abbiamo parlato ieri (le mele)."

"Perché ne hai parlato (loro, le mele)?"

"Perché voleva parlare (delle mele)."

"Vuole qualche [mela]?"

"Ne vuole sette (mele)."

Immagina se dovessi ripetere quelle mele ogni volta.

In italiano, tu usi NE al loro posto:

"Hai parlato con tuo fratello delle mele?"

"Sì, ne abbiamo parlato ieri."

"Perché ne avete parlato?"